Museo della Ceramica della Tuscia
Palazzo Brugiotti | Via Cavour 67
orari da venerdì a domenica
10-13/15-18
Indirizzo: Via Dalmazia, 73
Viterbo
Telefono: 3293478762
E-Mail: robertapietrini86@gmail.com
Facebook: https://www.facebook.com/neloo.it
Sito Web: www.neloo.it
Tessitura, ricamo ed affini
Fondatrice del brand Neloo, realizza bijoux e accessori sostenibili.
Sempre alla ricerca dell’innovazione e con un’attenzione particolare all’ambiente, la fibra che utilizza maggiormente per le sue creazioni è il Capim Dourado. Gli steli sembrano fili d’oro, ma sono vegetali ed una sapiente lavorazione permette di creare accessori leggerissimi, lucenti e soprattutto ecologici.
Appassionata di tecnologia e con un lungo background sartoriale alle spalle: due mondi apparentemente distanti, che si fondono invece alla perfezione. Dal 2o24, l’impresa fa parte dell’Associazione di rete, Lazio Faber Experience, promossa dalla CNA di Viterbo e Civitavecchia, grazie al finanziamento della Regione Lazio.
La mia impresa è nata nel 2018, quando ho deciso di dedicarmi alla creazione di bijoux e accessori vegetali. Ho alle spalle un background di artigianato sartoriale, anni di esperienza nella realizzazione di abiti su misura, dalla creazione del modello, fino ad arrivare al capo finito, settore nel quale ho lavorato per quindici anni prima di aprire la mia prima attività imprenditoriale. Nel frattempo la mia curiosità mi ha portato a cercare materiali e tecniche innovative, ho trovato molte affinità con la sartoria e il ricamo nell’artigianato legato al Capim Dourado, motivo per il quale me ne sono subito innamorata.
Ho imparato la lavorazione inizialmente in Italia, poi il mio viaggio in Brasile mi ha permesso di perfezionare la tecnica assieme agli artigiani del luogo, con i quali è nato un meraviglioso rapporto di collaborazione. Il mio obiettivo è quello di proporre soluzioni sostenibili in ambito moda, quindi c’è sempre una ricerca di innovazione in questo senso.
“Custode del Fuoco”
Descrizione dell’opera:
L’opera trae ispirazione dal personaggio di Guy Montag, protagonista del romanzo
Fahrenheit 451 di Ray Bradbury. Montag, inizialmente pompiere incaricato di bruciare libri in una società distopica che li proibisce, attraversa un profondo percorso di trasformazione: riscopre il valore della conoscenza, dell’ascolto interiore e della libertà di pensiero. Alla fine del romanzo, sceglie di diventare un “uomo libro”, un custode della memoria, fedele ai saperi proibiti, coerente intimamente con sé stesso. La Salamandra di Fuoco, simbolo dei pompieri del romanzo, rappresenta la fiamma che in Montag è inizialmente solo un gesto di distruzione, ma durante la narrazione evolve in un fuoco interiore che lo guida verso la consapevolezza e la rinascita. Questa figura simbolica è stata reinterpretata in chiave artigianale come metafora del mestiere stesso dell’artigiano: un custode di saperi antichi, che attraverso la pratica manuale e la conoscenza dei materiali dà forma a un sapere non scritto, ma tangibile. Montag diventa così l’allegoria dell’artigiano che, nonostante il “fuoco” del tempo, della modernità e dell’omologazione, salva e tramanda.
La scelta dei materiali e delle tecniche richiama volutamente questa dualità: ciò che rischia di essere consumato viene trasformato e preservato. La pelle, segnata dal tempo, è stata recuperata e incisa manualmente, ricomposta in una nuova forma come se fosse una pagina di memoria. Ogni dettaglio è stato lavorato con attenzione per restituire una narrazione visiva e tattile, dove il gesto artigiano diventa atto di resistenza e spiritualità. L’opera vuole essere un omaggio alla fedeltà verso il sapere silenzioso e concreto che l’artigianato incarna. Come Montag, anche l’artigiano contemporaneo si trova davanti a una scelta: lasciarsi travolgere dalla cultura dell’oblio o continuare a custodire — con pazienza, visione e perseveranza — ciò che conta davvero.
Materiali:
Sono state utilizzate materie prime seconde (MPS).
Vera pelle, ricavata da sfridi dell’industria conciaria.
Tecniche:
Lo studio del bozzetto nasce da un’attenta lettura del romanzo in cui tutti i passaggi relativi alla divisa del personaggio sono stati sottolineati al fine di restituire un’immagine molto accurata e fedele alla descrizione dell’autore.
La Salamandra di Fuoco è di colore rosso, nero e oro, e la sua posizione, con la coda che si eleva verso l’alto, rappresenta una salamandra che pur mantenendo le sue caratteristiche terrene, si trasforma simboliocamente in una fiamma viva.
Dal bozzetto su carta si passa al taglio su pelle di ogni singolo pezzo, eseguito
rigorosamente a mano. Tutte le parti sono state poi assemblate con cucitura a macchina, arrivando a sovrapporre fino a 8 strati nelle parti più spesse per dare la giusta tridimensionalità all’opera.