Museo della Ceramica della Tuscia
Palazzo Brugiotti | Via Cavour 67
orari da venerdì a domenica
10-13/15-18
Indirizzo: Via Plauto 10/A
Roma
Telefono: 3398667742
E-Mail: info@glaucocambi.it
Facebook: www.facebook.com/glaucogioielli
Sito Web: glaucocambi.it
Metalli pregiati, pietre preziose, pietre dure e lavorazioni affini
“Un instancabile homo faber col cervello nelle mani”, così si definisce Glauco Cambi, classe 1968, scultore orafo titolare del laboratorio di oreficeria e scultura Sezione Aurea di Glauco Cambi sas.
Con oltre 30 anni di esperienza come orafo, scultore e artigiano, Glauco si dedica principalmente alla realizzazione di gioielli, sculture artigianali.
Un lavoro di continua ricerca formale e di sperimentazione incessante per spostare continuamente un po’ oltre materiali e tecniche della tradizione orafa e dare al design il ruolo che gli spetta: bellezza che comunica.
Dopo essersi diplomato al Liceo Artistico (1988), Glauco Cambi ha frequentato un corso di formazione in Oreficeria della Regione Lazio, dove ha approfondito le tecniche di fusione a cera persa e di lavorazione dei metalli. Successivamente, ha seguito un corso professionale in progettazione CAD “Rinoceros 4”.
Il suo lavoro di ricerca non si è mai fermato.
Numerose, a partire dal 1994, le partecipazioni a prestigiosi concorsi internazionali di settore, dove ha ottenuto significativi riconoscimenti, e a mostre, sia in Italia che all’estero. Ha altresì maturato importanti collaborazioni.
Alcune delle opere di Glauco Cambi sono in esposizione permanente presso la Galleria Soulat a Tour, in Francia.
“Il candelabro per sua stessa natura è un oggetto che nell’immaginario di tutti rappresenta una funzione necessaria che è quella di portare luce, nel caso specifico concettualmente di far luce su l’artigianalità e il sapere manuale.
Ho sviluppato nel progetto un tema a me sempre caro e presente nel mio lavoro che è quello della precarietà e degli equilibri visivamente instabili, di oggetti tenuti insieme da legature di fortuna e nodi.
L’unione di tecnica e mia identità artistica, è particolarmente chiara in questo oggetto in cui un tema così antico è stato reinterpretato e coniugato secondo la mia visione.
Il candelabro è stato realizzato con la tecnica della cera persa unita a tecniche dirette.
La tecnica diretta con cui è stata fatta la legatura aggiunge un ulteriore tocco contemporaneo all’oggetto e dà forma e corpo al senso di precarietà e fragilità che volevo trasmettere: i tre bracci sono tenuti saldamente insieme dai lacci di argento ma ad uno sguardo distratto sembrano in equilibrio instabile e sul punto di cadere.
I bracci in bronzo, modellati in cera, evocano invece forme organiche volutamente irregolari”.
Glauco Cambi