Museo della Ceramica della Tuscia
Palazzo Brugiotti | Via Cavour 67
orari da giovedì a domenica e il 1° maggio
10-13/15,30-18,30
Faber Experience:
laboratori artigiani aperti al pubblico
Indirizzo: Via San Pellegrino, 12
Viterbo
Telefono: 3288771171
E-Mail: cinzia.chiulli62@gmail.com
Facebook: https://www.facebook.com/CinziaChiulliPercorsiArtistici
Sito Web: https://www.cinziachiullipercorsiartistici.it/
Vetro, ceramica, pietra ed affini
L’attività di Cinzia Chiulli è prevalentemente volta alla valorizzazione del patrimonio culturale di Viterbo. La ceramica, attraverso le sue immagini, le permette di raccontare il mondo medievale, soprattutto privilegiando il decoro a “Zaffera” e in verde in rilievo.
Anche l’ ideazione de “Gli Arcani di Faul”, realizzati su lastre di peperino smaltate e cotte a grande fuoco, è stata un’occasione per celebrare personaggi ed eventi che hanno scritto le pagine più belle della Città dei Papi.
Così come il progetto “Il tuo passo è già storia” suscita ogni volta emozioni nei pellegrini che percorrono la Via Francigena, che possono provare, con gli strumenti e i materiali di sempre, cosa significa essere ceramisti.
Il legame profondo con il territorio si esprime anche nella valorizzazione del colore grigio, che caratterizza l’architettura della città e che Cinzia Chiulli realizza in rilievo su supporto ceramico, e nell’utilizzo di cristalline che richiamano le acque termali. Frequente l’utilizzo di materiali tessili abbinati a frammenti ceramici.
Da sempre l’artigiana tiene corsi e ospita chiunque voglia approfondire la storia della Città e gli aspetti legati alla lavorazione della ceramica. Di recente ha accolto stagiste di un corso autorizzato dalla Regione Lazio e ha avviato la collaborazione con un gruppo di persone autistiche.
I miei studi artistici iniziano all’età di 14 anni, dal Liceo Artistico, proseguendo con gli studi di Architettura alla ‘Sapienza’ e con corsi di restauro del legno, di doratura, di affresco e decoro parietale all’Accademia del Superfluo di Roma e all’estero.
E’ stato l’approccio sperimentato in Africa a farmi comprendere l’importanza di concentrarmi, dopo tanti anni di studio, sulla manualità. Fondamentale la frequentazione di storiche botteghe artigiane, a completare questo percorso di formazione.
L’iscrizione nell’Albo delle Imprese Artigiane risale al 1999.
La mia attività sarà sempre tesa al coinvolgimento di figure ed entità pronte a percepire e a condividere un modo innovativo di trasmettere cultura.
Oggi posso dire che il mio amore per il territorio è fortemente corrisposto: si è formata spontaneamente una rete di artisti, storici e docenti con quali la collaborazione è continua.